Progetto Italia – Regione Emilia Romagna Seconda Parte
GASTRONOMIA DELL’EMILIA ROMAGNA
L’Emilia Romagna è una regione celebre per la sua eccellente gastronomia e la sua calorosa ospitalità. C’è un’agricoltura importante, un sistema agroalimentare tra i più avanzati a livello internazionale, che racchiude nelle proprie radici un patrimonio unico di valori ed eccellenze: è la terra che produce i prodotti più conosciuti ed esportati nel mondo come il prosciutto di Parma, il parmigiano reggiano e l’aceto balsmico di Modena.



Ricca e golosa la cucina dell’Emilia Romagna, spesso con le sue ricette simbolo dell’Italia in tavola. La cucina emiliana è una cucina ricca, solida, saporita e generosamente condita. La Romagna ha una cucina più semplice, come la piadina, tipica espressione della tradizione gastronomica romagnola, dalle origini più umili della civiltà contadina.
Cominciando dalla pasta fresca all’uovo, ripiena oppure non, come le tagliatelle al ragù tradizionali di Bologna, i tortellini di Castelfranco e i cappellucci alla zucca di Ferrara. Fra gli antipasti i più famosi sono il gnocco fritto e lo scarpazzone, fra i primi piatti ricchi e golosi, la regione offre lasagne, i passatelli in brodo e gli anolini di Parma, tutti i tortelli (in brodo o con la panna) ravioli e tortelli ripini in vario modo, e i pisarèi e fagioli.
Diversi sono gli elementi comuni, como l’uso della carne di maiale, da cui origina una varietà incredibili di salumi, prosciutti, salumi, cotechini, zamponi, fino all’eccellente culatello di Zibello.
La pasta all’uovo e i tortellini sono i più famosi tra i primi piatti. Diversi i condimenti e i ripieni: ricchi e spesso a base di carne in Emilia, più poveri a base di formaggi e verdure in Romagna. Non da meno soni i vini: il più famoso è senza dubbio il Lambrusco.