Progetto Italia – Regione Emilia Romagna

Regione: EMILIA ROMAGNA
Capoluogo: Bologna
Province: Bologna, Ferrara, Forlì-Casena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini

Lo stemma dalla regione rappresenta in modo stilizzato i due tratti essenziali della lunga storia del territorio: la linea curva superiore,quella ondulata, rappresenta il fiume Po e la natura; quella linea obliqua inferiore identifica la strada e l’opera dell’uomo. Il colore verde del paesaggio più esteso, cioè quello della Pianura Padana.
Origine del nome:
Nel II secolo a.C. si costituì in onore del console romano Marco Emilio Lepido una strada che collegava Rimini a Piacenza e si chiamò Aemilia. Da questa strada è stato dato il nome alla Regione. Nel VI secolo d.C. i Romani persero questo territorio che venne spartito tra i Longobardi e i Bizantini, chiamndo rispettivamente queste terre Longobardia e Romania. La zona dell’attuale Romagna era dominio bizantino. Con l’unità d’Italia, alla Regione venne ridato il nome originario di Emilia. Solo nel 1947 è stato assegnato l’attuale nome di Emilia Romagna.
La regione è situata tra il Mare Adriatico, il Po e l’Appennino. L’Emilia Romagna confina a nord con il Veneto e la Lombardia, a est con il Mare Adriatico, a sud con Le Marche, la Toscana, il piccolo Stato si San Marino e un breve tratto della Liguria. A ovest confina con la Liguria, la Lombardia e un piccolo tratto del Piemonte.
L’ Emilia Romagna è una regione dell’ Italia Nord Orientale, che si affaccia sul Mar Adriatico. È composta dall’unione di due regioni storiche; l’Emilia che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggiior parte della provincia di Bologna, e la Romagna che comprende le province di Ravenna, Rimini, Forlì-Casena e i comuni della provincia di Bologna, situati a est del torrente Sillaro.
Il Clima prevalente dell’Emilia-Romagna, è di tipo temperato, con estati calde e umide, seguite da inverni freddi e rigidi e spesso nebbiosi.
La vegetazione spontanea è stata ridotta nel corso del tempo dall’intervento umano, diverso è l’Appennino, dove i boschi sono assai più diffusi e ricchi di specie.
Anche la fauna è stata molto impoverita, nei campi sono presenti lepri, ricci, fagiani e tanti altri animali, mentre nelle zone umide costiere troviamo i fenicotteri rosa, gli aironi, anatre, gabbiani e anche nutrie. Nei boschi dell’Appennino vivono la maggior parte delle specie censite, come numerosi uccelli, volpi, tassi, istrici, cervi, caprioli, aini, mufloni, cinghiali, lupi e scoiattoli.

La regione al suo interno ha riserve naturali e parchi regionali. Quello più significativo e quello del Parco regionale del Delta del Po, il quale si espande fra le province di Ravenna e Ferrara, mentre fra quelli compresi sui rilievi montuosi, il più significativo è il Parco Nazionale dell’Appennino la cui area è compresa fra le province di Reggio Emilia – Parma e Massa Carrara.
La montagna emiliano-romagnola è custode delle tradizioni regionali. Qui si trovano gli antichi borghi di origine medioevale, i castelli, i musei del gusto e degli antichi mestieri, i migliori pendii per la coltivazione della vite e dell’olivo.
Questa regione è conosciuta per le città medievali, la ricca gastronomia e le località balneari. Il capoluogo, Bologna, è una città vivace, sede dell’Università, caratterizzata dai portici, lungo strade e piazze del centro medievale Ravenna, sulla costa adriatica, è famosa per i suoi mosaici bizantini dai colori vivaci.


L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, è un’università italiana statale. Attiva dall’XI secolo, è considerata da molteplici fonti la più antica università del mondo tuttora in funzione.
Le città d’arte dell’Emilia-Romagna rappresentano un eccezionale richiamo storico-artistico e culturale. Da Piacenza a Rimini, capitale del turismo balneare, queste magnifiche località si snodano lungo l’antica via Emilia, vero cuore pulsante della regione: Parma, sede indiscutibile del capoluogo del gusto, custode dei capolavori del Manierismo italiano e della grande mùsica (è la città di Giuseppe Verdi ed Arturo Toscanini); Reggio Emilia, in cui si sventolò per la prima volta il tricolore nazionale; Modela la città di Enzo Ferrari, dei grandi marchi dell’automobilismo di lusso e sportivo e dei capolavori romanici; l’etrusca Bologna, colta e multiculturale, che ha saputo conservare intatto la sua architettura medioevale con le case torri e gli antichi portici; Faenza, culla della ceramica artistica; Forlì e Cesena, regine dell’ospitalità romagnola distese ai piedi di dolci colline; la Ravenna bizantina, già capitale dell’Impero Romano d’Occidente, con i suoi capolavori unici al mondo, le sue antiche basiliche ed i battisteri e la Ferrara, capitale della signoria estense, culla di arte e cultura rinascimentale, tra il Po e la pianura.


Museo Ferrari a Maranello, chiamato Galleria Ferrari fino all’aprile 2011, è un museo di automobili, vicino a Modena, È dedicato alla casa automobilistica del Cavallino Rampante.