Progetto Italia – Regione Lazio Terza Parte
PARCHI E GIARDINI DEL LAZIO
Il Parco dei mostri
A pochi chilometri da Viterbo, il borgo Bomarzo è diventato una meta molto apprezzata dai turisti per un luogo magico in particolare: Il Parco dei Mostri.
Tra centinaia di alberi e piante, il parco è ornato di diverse sculture il basalto che ritraggono mostri, animali mitologici e divinità.
Il Giardino di Ninfa, se amate la natura, questo viaggio vi farà battere il cuore. Nella provincia di Latina ai piedi dei monti Lepini, sorge un’oasi incredibile sulle rovine della città medievale di Caetani.
Il giardino prende il suo nome da un piccolo tempio dedicato alle Ninfe Naiadi, e ha una superficie che si estente per 8 ettari. Per tutelare il suo meraviglioso habitat, nel 2000 il Giardino di Ninfa è stato dichiarato Monumento Naturale della Regione Lazio.
Il Giardino di Ninfa
Parco Regionale dell’Appia Antica, con i suoi 4580 ettari di terreno, quest’area naturale protetta è il parco urbano più grande dell’Europa.. Fu istituito nel 1988 dalla regione Lazio e si trova tra il centro di Roma e i colli Albani.
Addentrandovi in quest’area protetta avrete la possibilità di amirare testimonioanze straordinarie della storia di Roma, di un incredibile parimonio culturale.
Via Appia antica visitata dal drone
Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, questo parco offre una serie di sentieri di diverse difficoltà, si può fare a piedi o in bicicletta. Con i suoi 30.000 ettari di estensione, il parco offre interessanti beni culturali da scoprire in una cornice naturale spettacolare.
Le meraviglie del Parco Monti Simbruini
Personaggi importanti del Lazio

La statua di Gaio Giulio Cesare. Gaio Giulio Cesare é stato un militare, politico, console, dittatore, pontefice massimo, orartore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi piú importanti e influenti della storia. Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla repubblica a quella imperiale. Uno dei piú mportanti uomi politici. Nacque a Roma il 13 luglio del 100 a.C. da una famiglia patrizia. Lasciò vari scritti, tra cui soprattutto due resoconti delle sue imprese: il De bello gallico (Le guerre galliche) e il De bello civili (La guerra civile), nei quali narrò con purezza di stile ed esemplare chiarezza le sue grandi imprese militari e le vittorie. Personaggio chiave nella storia romana, proprio grazie alla sua dittatura ci fu un primo avvicinamento alla monarchia, inoltre fu un grande condottiero che guidò i suoi eserciti alla caonquista della Gernamia, Britannia, Gallia, Grecia, Egitto e Ponto.

Grande personaggio legato alla cittá di Roma che ha permesso all’Italia intera di occupare un posto di prestigio nel grande panorama del cinema italiano.
Nacque a Roma nel 1920, la sua carriera da attore è possibile descriverla come “impressionante”, “perfetta”, “meravigliosa”, tutto questo dovuto al fatto che é impressionante il numero di film girati, per i successi ottenuti e per le sue grandi capacità, che lo hanno reso unico.
Tra i successi ricordiamo “Una vita difficile”, “La grande guerra” è il bellissimo film “Tutti a Casa”. La sua grande forza é stata sempre la semplicità: sul set o nella vita Alberto Sordi era lo stesso, una persona genuina e che amava incredibilmente il suo lavoro.
Una semplicità che si trasforma in comicità in “Un Americano a Roma”. Grazie al suo talento e ai supi film Alberto Sordi é riusito con facilitá a farsi amare dal grande pubblico e ad entrare nel cuore di tutti. É riuscito a scrivere uno dei capitoli piú belli della storia del cinema italiano e della societá in generale. Morí il 24 febbraio del 2003.
Alberto Sordi amava moltissimo la sua Villa Romana di Via Druso. Tale edificio rappresenta un vero e proprio tempio sui generis che permette ancora oggi stare vicino al grande attore e regista romano.
La villa si trova nei pressi delle Terme di Caracalla e non é una semplice casa: “qui mi sento felice”, parole di Sordi, che amava questa villa nel cuore di Roma, ma lontana del caos cittadino.

Un tuffo nel Neorealismo e nella fede di Roberto Rossellini (1906-1977).
Maestro del cinema che ebbe successo dapprima oltre oceano, in America, e poi nel nostro Paese. In Rossellini non era vivo il ricordo della guerra, ma era viva la guerra, vissuta in prima persona dallo stesso regista e sceneggiatore. Il suo cinema può essere descritto come il cinema del vissuto, della triste realtà di un momento storico. Esempi di questo sono i film “Roma città aperta” del 1945, “Paisá” del 1946 e “Germania” anno zero del successivo anno. La realtà in pellicola: é questo il motivo del suo grande successo.

Enrico Fermi
Considerato come il padre della fisica nucleare, grazie agli studi e alle incredibili scoperte su neutroni e radioattività. Nacque a Roma nel 1901 e morí a Chicago in giovane etá nel 1954. La passione per il mondo scientifico sembra essere nata con lui, da piccolissimo si appassionò per la fisica, si laureò all’Università di Pisa nel 1922 con una tesi sulla diffrazione dei raggi X. Continuò gli studi e si specializzò in meccanica quantistica, entrando in contatto con illustri uomini di questo mondo, come Albert Einstein. Nel 1938 fu assegnato ad Enrico Fermi il Nobel per la fisica per “l’indicazione di nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti».

Il Museo Storico della Fisica e Centro di Studi e Ricerche Enrico Fermi è stato realizzato con un obiettivo ben preciso: realizzare ciò che lo scenziato romano avrebbe voluto fare in Italia. All’interno del centro è possibile ammirare una mostra che ha come unico scopo quello di mettere in rilievo le grandi conquiste scientifiche di Enrico Fermi. Le incredibili scoperte sono presenti in modo tale da poter essere comprese in modo più semplice anche dal grande pubblico: la tradizione lascia il posto alla multimedialità. Una grande possibilità di entrare in un mondo fantastico.

Lucio Battisti
È stato un cantautore, compositore, pluristrumentista, attangiatore e produttore discografico italiano. Nasce a Poggio Bustone, paese di colina in provincia di Rieti, il 5 marzo del 1943. Come tutte le cose che riguardano Battisti, uomo che è sempre stato gelosissimo della sua vita privata, al punto di scomparire per anni dalla luce della ribalta, poco si sa della sua primissima infanzia: le rare testimonianze raccontano che era un bambino tranquillo e abbastanza chiuso. Morì il 9 settembre del 1998 a Milano.
Lucio Battisti “ Il mio canto libero”