Progetto Italia – Seconda parte
LA REPUBBLICA ITALIANA, storia, e significati dell’emblema istituzionale

L’Emblema della Repubblica italiana fu scelto il 5 maggio 1948 al termine di un tortuoso percorso creativo durato ventiquattro mesi, due pubblici concorsi e un totale di 800 bozzetti, presentati da circa 500 cittadini, fra artisti e dilettanti.
Ai primi cinque classificati sarebbe andato un premio di 10.000 lire (circa mezzo milione di oggi). Nel 1946, fatta la Repubblica, la nuova Italia aveva quindi bisogno di una Costituzione e di un nuovo emblema.
Chi ha disegnato l’Emblema della Repubblica Italiana
Lo stemma ufficiale della Repubblica Italiana, quello che si vede sulle pagelle scolastiche, sui pacchetti di sigarette, sui tappi dei liquori, sulla dichiarazione dei redditi, sulle targhe poste all’ingresso dei musei, sullo stendardo del Presidente, è stato disegnato da Paolo Paschetto artista polivalente (pittore, incisore, illustratore) valdese, nato a Torre Pellice, in provincia di Torino, nel 1885 e morto a Torino nel 1963. Autore, tra l’altro, di numerosi francobolli, compresa “la rondine” della prima emissione italiana di posta aerea.

Un decreto del primo presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, stabilì:
“L’Emblema dello Stato, approvato dall’Assemblea Costituente con deliberazione del 31 gennaio 1948, è composto di una stella a cinque raggi di bianco, bordata di rosso, accollata agli assi di una ruota di acciaio dentata, tra due rami di olivo e di quercia, legati da un nastro rosso, con la scritta di bianco in carattere capitale REPUBBLICA ITALIANA.
Il significato dell’emblema della Repubblica Italiana
L’Emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia.

Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.
Il ramo di quercia che chiude a destra l’emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.
La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Solo il lavoro ci rende uguali, liberi e forti.
La stella è il più antico simbolo del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante. I Greci vedevano sorgere dalla parte del nostro paese, al loro occidente, la stella della sera, cioè il pianeta Venere, e chiamavano l’ItaliaEsperia, cioè la terra del tramonto. Così fu rappresentata nell’iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno Unitario (il famoso stellone). La stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana e ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.

Nessuno tocchi lo stemma della Repubblica
Ciclicamente si sono presentate proposte per rinnovaree/oridisegnare l’Emblema della Repubblica Italiana.
Nel 1987 BettinoCraxi lanciò un concorso internazionale in occasione del quarantesimo anniversario della fondazione della Repubblica. La Commissione incaricata ricevette 239 proposte e nessuna venne ritenuta soddisfacente. Fra i giurati era presente anche Umberto Eco (critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale).
Neglianni novanta una nuova proposta di rimodellamento dell’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga, secondo cui l’emblema “è il simbolo del socialismo reale”.
L’unica modifica minima fu apportata durante il secondo governoBerlusconi, che racchiuse l’emblema nell’ellissi del logo della presidenza del Consiglio dei ministri.
LA BANDIERA ITALIANA, storia, significato e curiosità
Quando è nata la bandiera italiana?

La bandiera italiana ha una data ufficiale di nascita, è il 7 gennaio 1797 e anche un luogo di nascita ben preciso: Reggio Emilia.
Ecco che il 7 gennaio si celebra la Giornata Nazionale della Bandiera Italiana (istituita il 31 dicembre 1996 con la legge nº 671).

Perchè la bandiera italiana è verde bianca e rossa?
La bandiera italiana è molto simile alla bandiera francese perché è da essa che deriva.
Nel 1794 due studenti dell’università di Bologna – Luigi Zamboni e GiovanniBattista de Rolandis –furono i primi ad accostare in una coccarda i tre colori bianco, rosso e verde modificando quella francese.
Ma vediamo il significato dei colori della bandiera italiana. Il bianco e il rosso dovevano ricordare il colore delle rispettive città d’origine (Bologna e Castell’Alfero – Asti), il verde era il colore della speranza. In questo caso la speranza di restituire l’indipendenza al Comune di Bologna. Speranza ben presto infranta, perché i due giovani patrioti furono scoperti e giustiziati.

Rosso, bianco e verde furono poi adottati dal Bonaparte per distinguere i soldati italiani all’interno dell’esercito napoleonico durante la campagna d’Italia. Fu Napoleone stesso a riconoscere il legame con Zamboni e de Rolandinis:Visto che loro hanno scelto questi colori, così siano.
Fu così che Il 9 ottobre 1796 la legione Italiana riceveva la coccarda tricolore dallo stesso Napoleone.
I colori furono ben accetti anche perché ricordavano il verde delle uniformi della Guardia Civica milanese e i colori dello stemma comunale di Milano (croce rossa in campo bianco).
Quindi una bandiera nuova, ispirata a quella francese, ma con colori che, nel significato, avessero comunque un legame con la storia italiana.
7 gennaio 1797, nasce ufficialmente la bandiera italiana
Torniamo quindi a quel 7 gennaio 1797. Quel giorno il Parlamento della Repubblica Cispadana stabilì ufficialmente:
“che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cspadana di Tre Colori Verde, Bianco e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”
In quel periodo furono molti gli stati che adottarono lo stesso tipo di bandiera – tre fasce verticali della stessa dimensione – ma con una diversa variante di colore.
Quando nel 1814 Napoleone fu sconfitto, il tricolore fu ufficialmente messo da parte. La bandiera tricolore era però molto sentita e veniva utilizzata durante i moti rivoluzionari del Risorgimento.

Da Napoleone al Regno di Sardegna
Tornò in via ufficiale nel 1848come bandiera del Regno di Sardegna. I Savoia aggiunsero nel mezzo il loro stemma – bordato di azzurro. Bandiera che, dopo l’unificazione, divenne anche la bandiera del Regno d’Italia. Successivamente, con il passaggio dell’Italia da monarchia a repubblica, la bandiera rimane, ma viene, ovviamente, eliminato lo stemma dei monarchici.
La bandiera qui sopra è una bandiera dal grande valore storico, perché è quella che nel 1921 avvolse la bara del milite ignoto.
Il tricolore diventa la bandiera della Repubblica Italiana
Il tricolore venne indicato ufficialmente come bandiera nazionale della Repubblica Italiana il 27 dicembre 1947 con l’articolo 12 della Costituzione:
Articolo 12. La bandiera della Repubblica é il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni.
Qual è il significato dei colori della bandiera italiana?
Avete presente la storiella che abbiamo studiato alla scuola elementare, quella secondo la quale il tricolore richiama il verde delle montagna, il bianco delle nevi e il rosso della lava dei vulcani e il sangue dei martiri? Dimenticatela. O meglio questa versione esiste, ma è la meno considerata.
Il significato dei colori della bandiera per la poesia
Nasce dal discorso che fece Carducci in occasione del centenario della nascita della bandiera italiana. Il poeta paragonò, infatti, il tricolore a “le nevi delle alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani”.

Significato religioso della bandiera italiana
I colori della bandiera italiana hanno anche un significato religioso legato alle tre virtù teologali fede, speranza e carità. L’accostamento tra virtù e colori è di facile intuizione: il bianco è la fede, il verde la speranza e il rosso la carità.
Un significato religioso inevitabile per un Paese come l’Italia e che forse stupisce meno del significato religioso celato nella bandiera europea.
Significato allegorico del tricolore
Al di là del cambio dei colori e dei significati ad essi legati, la bandiera italiana ha anche un significato allegorico legato ai valori universali di giustizia, uguaglianza, e fratellanza.

Il corretto utilizzo della bandiera italiana è sancito anche da una legge che disciplina le modalità di esposizione e la difende da atti di vilipendio (articolo292 del codice penale).
E voi avete a casa la vostra bandiera italiana da appendere al balcone in occasioni particolari?


Tricolore italiano a tavola
Conoscete tutti gli ingredienti della pizza Margherita? Pomodoro, mozzarella e basilico, che sarebbero stati scelti dal pizzaiolo Raffaele Esposito nel 1889 come omaggio tricolore alla regina Margherita.
Sulla pizza riprodusse i colori dell bandiera italiana, alla quale diede il nome della sovrana. Storia o leggenda? Non è chiaro, però pare accertato che questi ingredienti sarebbero stati utilizzati per una pizza già una cinquantina di anni prima.
Corbezzolo pianta patriottica
Il corbezzolo è una pianta tipica della macchia mediterranea, quindi molto presente in Italia. Tra le sue caratteristiche quella di avere contemporaneamente sulla pianta fiore e frutto. Per maturare infatti il frutto impiega un anno.
Ai patrioti del Risorgimento non sfuggì un particolare cromatico: foglie verdi, frutti rossi e fiori bianchi tutti insieme contemporaneamente sulla pianta. Ecco allora che il corbezzolo è considerato una pianta nazionale d’Italia.

Maxi Bandiera italina per la Festa della Repubblica
A Roma in occasione delle Festa della Repubblica si svolge la tradizionale parata militare e sul Colosseo viene srotolata una maxi bandiera, un’operazione svolta mirabilmente dai Vigili del Fuoco, chi altro sennò?